Il cancro del colon è il tumore più frequente nella popolazione è al 2° posto negli uomini e nelle donne. Nel 2018 in Italia sono stimati 53.000 casi.
Il registro tumori riceve dati da tutta Italia sono circa 51 le regioni accreditate. La mortalità per cancro del colon è del 11% per i maschi il 12% per le donne e circa 11% in tutta la popolazione.
Ma dato interessante è che la sopravvivenza a 5 anni dopo la diagnosi che è di circa il 60%.
Pertanto è evidente che effettuare uno screening di massa su popolazione di uomini e donne con età compresa fra i 50-74 anni è fondamentale per ridurre l’incidenza di cancro del colon. Ciò interrompendo la sequenza adenoma-carcinoma e ridurre la mortalità migliorandone la prognosi mediante diagnosi precoce.
In Italia lo screening si effettua mediante la ricerca del Sangue Occulto Fecale: test immuno-chimico specifico per l’emoglobina umana che non necessita di dieta.
Ai campioni positivi viene proposta una colonscopia diagnostica dalla quale potrebbe evidenziarsi la presenza di un polipo che verrebbe asportato contestualmente mediante polipectomia endoscopica.
Storia naturale del Cancro del colon
È ormai accertato che nella storia naturale del cancro del colon molta importanza hanno i fattori genetici e lo stile di vita.
La mucosa intestinale per trasformarsi da normale a carcinoma avanzato ci mette dai 7 ai 15 anni.
A questo punto è di fondamentale importanza interrompere la catena di trasformazione intervenendo precocemente mediante una colonscopia e polipectomia (presentazione e diapo).
